Io non so se c’è un Dio, ma se ci fosse non è certo stato clemente con noi.
Ci ha illusi in un maggio adolescenziale con mille promesse solari; ci ha mostrato il futuro di fronte, ad un solo passo, incartandolo di colori e suoni e ci ha detto: è vostro, potete giocarvelo come vi pare!
E poi? Così noi ci siamo incamminati salterellando spensierati; ci siamo inoltrati in ogni sentiero promettente, deviando dalla via maestra: il profumo era buono e l’eco ci restituiva le nostre voci accordate in una nuova armonia.
Camminavano per mano, ricordi? Pronti ad una nuova coscienza sociale. Eravamo un po’ troppo idealisti… è vero. Però avevamo un credo, mix di mille fedi proposte, contestate e fatte nostre.
E poi? Gli anni ci hanno distratto mentre la vita ci scivolava via, tradendo ogni promessa.
Quel Dio che abbiamo cacciato, cercato e incontrato nelle notti più buie e fredde, non è stato clemente con noi.
O forse è solo colpa nostra.
Solo tu puoi ricordare con me quell’ottobre di vento: soffiava per liberare il sole o per rubarci la Vita? Eravamo fragili ma forti di disperazione e passione.
E poi? Ci hanno distratto gli anni e le voci. Abbiamo dimenticato sogni e amore. Non hai più guardato nei miei occhi, non ho più guardato nei tuoi occhi. Il silenzio è diventato un boato.
Abbiamo perso le nostre promesse. Abbiamo tradito la Vita.
Compagno di paure e rabbia, solo io e te possiamo capirlo… Dio non può essere clemente con noi!