Tre uomini che tirano le somme della propria vita. Tre lingue diverse per raccontare l’emigrazione e la perdita delle radici; il bisogno di partire e la conquista di un posto in cui tornare. Nicola ha ventisei anni e fa l’insegnante precario a Milano. È figlio di Riccardo, un emigrante invecchiato troppo presto, e nipote di Leonardo, un contadino analfabeta e senza terra, che un giorno sorprende tutta la famiglia con una decisione importante: bisogna vendere la casa al mare, diventata l’oggetto ingombrante che divide fratelli, genitori e cugini. Così, una mattina di prima estate, partono a bordo di una Punto amaranto, nonno padre e nipote, per raggiungere la Puglia, a cui sono legati in maniera diversa. Il viaggio tra i luoghi e le memorie che hanno costruito la famiglia Russo diventa un viaggio iniziatico in cui i rapporti di confronto-scontro tra padri e figli si sciolgono in rapporti fra tre uomini, ognuno con i propri imbarazzi, affetti, difficoltà.
Il figlio del figlio
Il romanzo di Balzano sorprende per la freschezza dei dialoghi, l’onestà del racconto, la sicurezza dei toni; il suo sembra un piccolo libro d’altri tempi, che potrebbe essere un film tra costume e sentimento, alla Comencini (Luigi), da affidare ai migliori attori di tre generazioni.
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autore: Marco Balzano
editore: Einaudi
anno: 2022
pag. 150
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€ 11,00
Disponibilità: Solo 1 pezzi disponibili
Peso | 0,15 kg |
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Dimensioni | 21 × 13,6 × 1,5 cm |
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PAGINE | 150 |
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