Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!
[Nanni Moretti in Palombella Rossa]
La consecutio temporum è l’insieme di norme grammaticali che regolano nella lingua latina, ed anche in italiano, il rapporto dei tempi verbali tra una proposizione subordinata e la sua reggente. Per comprendere il meccanismo della consecutio, bisogna ricordare la seguente classificazione dei tempi:
- anteriorità ⇒ nel caso in cui l’azione della subordinata avvenga prima di quella della principale
- contemporaneità ⇒ quando l’azione della subordinata ha luogo nello stesso momento della principale
- posteriorità ⇒ se l’azione della subordinata si verifica dopo quella della principale
Se il verbo della principale è all’indicativo presente, nella subordinata si avrà:
- per indicare anteriorità, il passato prossimo o l’indicativo imperfetto
- per indicare contemporaneità, l’indicativo presente
- per indicare posteriorità, il futuro semplice
Se il verbo della principale regge dopo di sé il congiuntivo, dovremo invece utilizzare:
- per indicare anteriorità, il congiuntivo passato
- per indicare contemporaneità, il congiuntivo presente
- per indicare posteriorità, il futuro semplice
Se il verbo della principale è al condizionale presente, nella subordinata avremo:
- per indicare anteriorità, il congiuntivo trapassato
- per indicare contemporaneità e posteriorità, il congiuntivo imperfetto
Se il verbo della principale è al passato prossimo, imperfetto, trapassato prossimo, passato remoto o trapassato remoto, allora nella subordinata si userà:
- per indicare anteriorità, il trapassato prossimo
- per indicare contemporaneità, l’indicativo imperfetto
- per indicare posteriorità, il condizionale passato
Se il verbo della principale regge dopo di sé il congiuntivo, dovremo invece utilizzare:
- per indicare anteriorità, il congiuntivo trapassato
- per indicare contemporaneità, il congiuntivo imperfetto
- per indicare posteriorità, il condizionale passato
Infine, se il verbo della principale è al condizionale passato, nella subordinata avremo:
- per indicare anteriorità, contemporaneità e posteriorità, sempre e solo il congiuntivo trapassato