Non il tintinnare dei calici
i dodici rintocchi che azzerano il tempo
l’ultimo foglio strappato al calendario
le luci scoppiate nel cielo.
Non le promesse rinnovate ogni ciclo
l’attesa di un domani migliore
i sorrisi ostentati il giorno primo
gli abbracci che non hanno colore.
Sarà anno nuovo se avremo il coraggio
di rivoltare l’oggi e guardarlo ancora
alzare le maniche e arare la terra
gettare semi se sogniamo alberi.
La porta delle nostre case
è costruita per essere aperta
chiusa rimane solo un muro.